La comunità di Torre de’ Picenardi si prepara a celebrare i suoi 30 anni di fondazione l’8 dicembre 2024
Questo anniversario non rappresenta solo un traguardo temporale, ma un’opportunità per riflettere sulle radici profonde e sui valori che hanno ispirato la missione sin dal suo inizio.
La prima fondazione dopo la Beatificazione di Madre Giuseppina Vannini.
Il 8 dicembre 1994, un gruppo di sorelle coraggiose si riunì, animate da una visione comune: portare un messaggio di amore e solidarietà.
I ricordi di quel giorno, scritti nelle pagine del quaderno di Sr. Emilia Varini, con una calligrafia chiara e precisa, si intrecciano con le storie di incontri e opere che hanno segnato tre decenni di impegno delle sorelle.
La celebrazione di quest’anno non sarà solo un momento di festa, ma l’occasione per rinnovare gli impegni e i sogni, per onorare il passato e accogliere il futuro con rinnovato entusiasmo, custodendo la memoria di chi ha tracciato questo cammino con fede e dedizione.
Con ogni gesto e parola, la comunità si prepara ad accogliere il trentesimo anno di fondazione, un viaggio che continua a scrivere la sua storia fatta di amore, servizio e speranza.
La cronaca inizia con il giorno dell’inizio ufficiale della casa
Trascrizione
Oggi 8 dicembre 1994 ore 15.30, ha inizio la storia di questa casa. La nostra Rev.ma Madre generale Sr. Serafina Dalla Porta e suo Consiglio: Sr. Ubertina Bertoncello, Sr. Terenzia Brusola, Sr. Teresa Ippoliti, Sr. Valeria Poli, hanno deliberato di accettare la donazione fatta all’Istituto dai F.lli Generali: il professore Vittorio e Signora Giovanna.
La signora Giovanna è mancata il 03.10.1993.
Alle ore 15.45 ha inizio la Santa Messa nella cappellina inserita nell’edificio, gremita di persone, celebra il Parroco del paese don Franco Vitali, assistito da don Franco Regonaschi (assistente gruppo di preghiera padre Pio). Don Franco all’omelia ha esaltato la figura della nostra Madre Fondatrice dicendo:
« quest’anno di grazia dove vede la Beatificazione della Madre Giuseppina Vannini, questa straordinaria donna ha saputo rispondere all’invito del Signore a qualunque costo e rendere possibili le cose impossibili abbandonandosi con fede a quel Dio che ama e al quale dona tutto.
Anche lei tra varie difficoltà, incomprensioni e sofferenze di ogni genere, ha fondato e portato avanti un istituto che da alla chiesa un servizio prezioso al prossimo sofferente pur nell’umiltà dello stile.
Ecco che da questo albero cresciuto e ramificato in tante parti del mondo un piccolo ramoscello, un germoglio vieni qui a Torre e una nuova casa, la prima dopo la beatificazione della Madre Fondatrice, mette le radici nella nostra comunità parrocchiale.
Quale benedizione avere le suore in un paese e in particolare delle suore camilliane dediche all’aiuto dell’ammalato, dell’anziano, di chi è solo e si sente abbandonato »
Don Franco ha potuto parlare così bene della nostra Fondatrice perché conosce il nostro carisma avendo lavorato per vent’anni con le nostre suore di San Bassano, paese che ha donato tantissime vocazioni all’Istituto. Anche don Franco è qui a Torre da poco tempo.
Erano presenti alla Santa Messa: la molto Rev.da Superiora Sr. Lorenzina Cattaneo [Superiora della comunità della casa di Cura di Cremona], Sr. Giuditta Manfredini, Sr. Leocadia, Sr. Cleia, Sr. Ermana Botti, Sr. Fatima, Sr. Giustina Lavarini, Sr. Carmen, Sr. Agostina Grassani, Sr. Emilia Varini, Prof. Generali, i fratelli Miglioli: Carlino, Agnese, Maria e tanti amici.
Si è scelto questo giorno per affidare alla Vergine Immacolata (speciale patrona e protettrice del nostro istituto) la nuova piantina che sta sorgendo.
Vergine Santa guarda con occhi benevoli questa nuova casa, proteggila, difendila dagli attacchi dal demonio, libera da ogni male aiutala a crescere nel bene. Innamorala sempre più del Tuo Figlio e per Lui aiutaci ha vivere in pienezza il nostro carisma camilliano ed essere di testimonianza per tutti.
I Filli Generali, hanno voluto donare alle suore camilliane i loro beni per poter realizzare un’opera di assistenza agli anziani e cosi onorare la memoria e il desiderio dei loro amati genitori. Grate per questo gesto di vera nobiltà d’animo e di vera vita cristiana vissuta quali figli spirituali di Padre Pio.
Con l’aiuto di Dio e della Vergine Santa, speriamo di essere all’altezza di un così grande compito e di rispondere alle loro aspettative. Il tutto è stata una celebrazione semplice ma molto toccante.
In questa casa vi verranno stabilite due suore: Sr. Gabriella Dometto e Sr. Emilia Varini. Alla fine abbiamo offerto una corona del rosario alle persone presenti. Alle ore 18 si è richiusa la casa in attesa fra qualche giorno dell’apertura vera e propria”
Continua scrivendo il giorno preciso del possesso della casa:
12 dicembre 1994 ore 12.30 ingresso delle suore nella casa di riposo “Padre Pio” delle Figlie di San Camillo di Torre De’ Picenardi. Sr. Gabriella Dometto e Sr. Emilia Varini. Accompagnate da Sr. Ermana Botti dal Prof. Generali e da Ernesto l’uomo della casa di Cremona.
È una giornata di vera nebbia padana, si può tagliare con un coltello. Scaricati i bagagli, Sr. Ermana Botti e Ernesto vanno via, rimane il Professore, con lui abbiamo rivisto l’ambiente e cercando di farci spazio predisponiamo di pulire due stanze perché la sera si avvicinava e nella notte dobbiamo ritirarci. Dopo un po’ il Professore è andato via e siamo rimaste sole in questa casa grande, fredda, umida e per qualche verso anche tetra, cupa, paurosa.
Alle ore 16 siamo andate in parrocchia per vedere gli orari ed assistere alla Santa Messa, e così iniziare nel nome del Signore questa avventura. Abbiamo salutato il Parroco, ci ha incoraggiato e benedette. Le persone che ci hanno viste si sono offerte subito ad aiutarci essendo disponibili ai nostri bisogni.
L’umidità di un ambiente chiuso da tanti anni si è fatta sentire, la notte con il freddo senza coperte e i materassi umidissimi e molta paura, tutto a lode di Dio.
13 dicembre 1994
Giorno di Santa Lucia, qui è il giorno della befana. A noi Santa Lucia ci ha portato entusiasmo e gioia per superare momenti difficili, infatti alle ore 9 è venuto il professore e chiedendoci come avevamo passato la notte e vedendoci infreddolite, è andato subito a tirar fuori dagli armadi due belle trapunte da mettere sul letto, ecco cosa ci ha portato Santa Lucia.
Veramente è commovente vedere il professore così premuroso e così cordiale. Per qualche giorno, per essere più calde ci ha ospitate nella sua cucina sita nella parte vecchia della villa, dove c’è una calda stufa a legna.
Da Cremona ci è arrivata la Santa Lucia. La superiora Sr. Lorenzina ha mandato tramite Simona una borsa con 3 rape, 3 arance, 4 mele, un pacchetto di caramelle, un vasetto di acciughe, un vasetto di cipolline. In serenità abbiamo passato questo giorno.
14 dicembre 1994
Questa mattina alle ore 7.30 ci suonano al portone e un signore scalzo con appena le pantofole, si è presentato con pacchetto di biscotti per la prima colazione, informandose se avevamo bisogno di qualche cosa. Questo fatto ci ha scosse e il pensiero è andato subito al Signore che ci fa costatare con mano che Lui è sempre vicino e non ci abbandona mai; si prende quasi in gioco di noi, delle nostre paure e apprensioni, ma con questi piccoli fatti ci fa capire che Lui e qui con noi, basta saperlo scorgere.
E con questo fatto la paura è passata, è passata anche perché con oggi Lui è qui con noi nell’Eucaristia. Il parroco alle ore 8.30 è venuto con Gesù e rimane con noi tutto il giorno nella nostra bella cappellina.
15 dicembre 1994
Sr. Gabriella Dometto va a domicilio dai malati, sono tanti specialmente soli.
16 dicembre 1994
Inizio della Novena del Santo Natale in parrocchia, alle ore 16 Santo Rosario, vespri e Santa Messa con fervorino. La nebbia non ci abbandona mai è sempre più fitta.
23 dicembre 1994
Siamo andate a confessarci in un paese vicino. Telefonata della Rev.ma Madre ci ha fatto tanto piacere, ci siamo scambiati gli auguri.
24 dicembre 1994
Vigilia di Natale ci sentiamo sole, ma non importa! Viene il Signore anche da noi due. Siamo andate alla Messa della mezzanotte. La chiesa era strapiena di fedeli, il coro ha cantato canti natalizi, tutto molto suggestivo: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama”.
25 dicembre Santo Natale
“Vi annuncio una grande gioia: oggi vi è nato un Salvatore: Cristo Signore”Questa gioia oggi esplode alle ore 8 abbiamo avuto la Santa Messa nella nostra cappellina gremita di persone. Il parroco don Franco Vitali ha celebrato, ha sottolineato la dolcezza e la bontà di questa festa nella quale ci sentiamo tutti più buoni. Poi con la mamma ci siamo scambiato gli auguri di Natale.. alla sera Vespri solenni.
26 dicembre 1994 Santo Stefano
Niente di eccezionale, santa Messa alle ore 11 e tutto il giorno sole.
27 dicembre 1994
Da questa mattina siamo definitivamente nella nostra casa “Casa Padre Pio”. Abbiamo cercato di renderla abitabile di giorno e di notte. In queste 13 giorni siamo state ospiti nella cucina del professore di giorno, eravamo e facevamo tutto li. In questi giorni la provvidenza è stata veramente generosa. Ringraziamo il Buon Dio, che non ci abbandona mai.
28 dicembre 1994
Prime 10.000 [lire] che ha preso Sr. Gabriella dai suoi malati.
29 dicembre 1994
Oggi con tanta commozione possiamo costatare con mano quanto sono vere le parole di Gesù nel vangelo di Mt. 19,29 “chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna”. La provvidenza è venuta abbondante e di tutto anche l’olio di semi, il sale grosso che ci mancava.
Non possiamo pensare o dire tra noi due ci manca questo o quello che la provvidenza bussa alla porta e aperta la quale ci troviamo, quello che abbiamo bisogno. Signore! Noi ti ringraziamo e ti benediciamo, aiutaci ha capire di più questi segni. [fine cronaca]
La cronaca continua con lo stesso stile, semplice e fiducioso nella provvidenza di Dio, che accompagna il loro cammino, scoprendo pian piano i bisogni del paese e conoscendo ogni angolo dove portare la misericordia del nostro carisma. Si allunga così l’elenco dei malati e delle persone da visitare, che li aspettano con tanta gioia e simpatia.
Oggi si compiono 30 anni da quel giorno: Sr. Emilia continua la sua missione, oggi accompagnata da Sr. Mary, che le è vicina da dieci anni. Sr. Emilia si occupa di ricevere le richieste per studi medici e visite nella nostra casa di cura a Cremona: organizza appuntamenti con il CUP, consegna referti, a volte tramite online e, altre volte, guida la sua macchina speditamente per portare qualche anziano o anziana sola che non può valersi da sola. Partecipa attivamente in parrocchia nell’animazione liturgica ed è stata catechista per molti anni.
Sr. Mary assiste tutti con un cuore di madre e ha sempre una parola gentile per ogni occasione; porta la comunione, aiuta nell’igiene dei malati e fa medicazioni a domicilio o presso la casa dei malati. È l’angelo custode di Sr. Emilia.
Con questo piccolo, ma sincero racconto, vogliamo rendere omaggio a queste sorelle per la loro missione camilliana, svolta con tanto amore e dedizione.
Posso testimoniare che in tutto il paese sono conosciute e riconosciute per il loro impegno con i malati; organizzano gite e una festa annuale per gli anziani. La generosità di Torre de’ Picenardi è ancora intatta: possono contare su molte buone persone che sono attente ai loro bisogni.
Non basterebbe un post per elencare i nomi di tanti benefattori, collaboratori, volontari e soprattutto amici che, tutti insieme, formano una grande famiglia “torrigiana-camilliana”.
Scriviamo per ordine alfabetico alcuni dei tanti, sicuramente mancheranno ma siano sicuri che le preghiere di affetto e gratitudine delle sorelle non mancheranno
Agriturismo Corte Sant’Anna
Alfreda
Antonietta e Franco
Cristina, Francesco, Melissa
Danio Cristina e Antonietta
Dina Deantoni
Elvira
Emanuela
Ernestina, Palmi e familia
Eugenia
Famiglia Begatti
Forneria Deantoni
Fratelli Filipini
Fratello Pascuali
Fruttivendola Rita
Gina
Graziella Famiglia Facchi
Impresa Edile Galetti
Impresa Edile Garatti
Luisa
Maria Grazia Orio
Marinella e Enrico
Mario e Ancilla
Mino e Dea
Prof. Generali e Giovanna
Renzo
Rosolino e Liliana
e tutti i “don” don Franco, don Paolo, don Claudio … che li hanno accompagnato e sostenuto spiritualmente e continuano …
Un vivo e sentito GRAZIE A TUTTI
Presentazione Video
Video preparato per l’occasione, in cui Sr. Emilia e Sr. Mary raccontano gli inizi della loro missione nel paese. Inoltre, ascolteremo le testimonianze di amici, benefattori, volontari e collaboratori, che si presenteranno e condivideranno le loro esperienze di questi trent’anni.
👉Ringraziamo tutti per la collaborazione e l’aiuto in questi anni.😊
Galleria fotografica
Video realizzato in occasione degli auguri per il 50° anniversario di professione religiosa di Madre Zelia Andrighetti durante la festa del 26 maggio 2024, a conclusione del XXI Capitolo generale straordinario.
La provvidenza vuole che il loro saluto arrivi proprio in questo giorno, 8 dicembre 2024, in coincidenza con la ricorrenza che Madre Zelia festeggia in Brasile.